È un romanzo di 126 pagine dello scrittore francese Eric-Emmanuel Schmitt del 2004.
Perché leggere questo libro?
Perché dentro ad una guerra devastante si possono trovare speranza, coraggio, amicizia, rispetto, solidarietà e come è scritto nel Talmud “Chi salva una vita salva il mondo intero”.
Quello che viene raccontato non è frutto della fantasia ma è tratto da una storia vera.
Siamo in Belgio nel 1942. La storia è quella di Joseph, un bambino ebreo di sette anni separato dalla sua famiglia per non essere arrestato dai nazisti che viene accolto da padre Pons un prete cattolico.
In queste righe che diventano un inno ai valori umani ed un tributo al coraggio di chi è posseduto dalla “follia dei giusti”, tutti noi possiamo trovare un po’ di consolazione dentro alla follia malvagia della guerra in Ucraina.
Il libro ha un unico difetto: quando si inizia la lettura non si riesce più a smettere.