Titolo del mese di maggio e giugno 2023: “Il diario di Etty Hillesum 1941-1943” di Etty Hillesum pag.266
Perché leggere questo libro?
Perché questo non è un libro, ma è una esperienza per imparare a vivere, attraverso descrizioni e riflessioni che a tratti lasciano senza respiro.
Quando apriamo le pagine di questo diario ci troviamo immersi nel 1941 in Olanda. Etty ha ventisette anni, è ebrea e morirà ad Auschwitz nel 1943. Il suo è un inno alla vita, in qualunque situazione e a qualsiasi costo, è una accettazione del proprio destino, la scoperta di un silenzio interiore che è la parte più profonda di sé, che Etty identifica con Dio e che costituisce il fondamento dell’incontro con gli altri. “Ascoltarsi dentro. Non lasciarsi guidare da quello che si avvicina da fuori, ma da quello che s’innalza dentro”.
La sua storia seppure tristissima, non si sofferma soltanto sulla tragedia dell’Olocausto. Lei sceglie di condividere la sorte del suo popolo anche se le verrà data l’opportunità di salvarsi dalla persecuzione dei nazisti. Morirà anche tutta la sua famiglia, ma di lei ci resta l’immensità di ciò che ci ha trasmesso, attraverso le parole di questo diario.
Raccontare quello che dice è inutile. Bisogna leggere questo testo, non solo una volta, ma viverlo come un sostegno nei momenti più dolorosi che immancabilmente compaiono in ogni esistenza.
Di fronte all’orrore lei afferma di non aver paura. Forse è questo il più grande messaggio di Etty. La vita, nonostante tutto quello che può capitarci, vince sempre perché “è bella e ricca di significato” e perché in ognuno di noi “c’è un pezzetto di Dio che potrebbe farsi poesia”.