È un romanzo poliziesco di 442 pagine della scrittrice archeologa e medioevalista Fred Vargas del 2015.
Perché leggere questo libro?
Perché a luglio fa molto caldo ed il titolo per un attimo può ristorarci. Si legge con facilità perché lo stile dell’autrice è scorrevole ed efficace. Ci si imbatte in un intrico di storie che vanno da una caccia ai fantasmi tra demoni e strane leggende dei ghiacci dell’Islanda ad altre storie della Rivoluzione Francese. Il protagonista è il commissario Adamsberg con la sua stravagante armata dell’anticrimine parigina.
Tutto inizia con due apparenti suicidi, il ritrovamento dei corpi con la scoperta di uno strano simbolo scarabocchiato accanto a ciascuno di essi e che assomiglia al macabro strumento di morte della ghigliottina francese. L’autrice ci farà viaggiare nel tempo e nello spazio con una originalità data da una trama interessante e per nulla scontata, con una conoscenza delle citazioni storiche che aiutano a far viaggiare anche la mente.
Ma nonostante il susseguirsi degli intrighi, dei contrattempi, di tragici avvenimenti il commissario con la sua squadra di persone straordinarie eppure molto quotidiane, riuscirà a scoprire gli intrecci, a svelare i misteri, lasciando il lettore con il fiato sospeso ed il desiderio di non smettere di leggere e di scoprire la verità.